

"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".
Ricordo come fosse oggi che quando ero bambino mi incuriosiva sapere dove andava il nonno l'indomani. Quando preparava i suoi pesanti scarponi e quello zaino marroncino sbiadito con dentro una borraccia color argento "militare" capivo che il suo pensiero era proiettato alla salita di una delle tre montagne lecchesi: Resegone, Grignone e Grignetta.
Mi diceva: "Le ore del mattino hanno l'oro in bocca". Lo trovavo in mattinata nella sua bottega di droghiere in centro a Lecco indaffarato ma contento: era stato al Resegone e poi giù di corsa al lavoro.
Oggi mi rivedo in quel suo modo di vivere la montagna anche nei ritagli di tempo cercando come lui di unire l'amore per la natura, per la famiglia e per il lavoro.
Anche con questo ricordo di me bambino e soprattutto con il supporto di Fluido propongo a tutti gli amici di PB e Kominotti una bel "giretto" che definisco:
Salita per i rioni alti Castello, Olate, Acquate, Malnago per il sentiero n°1, il tracciato storico sul monte lecchese per eccellenza. Arrivati in vetta al rif Azzoni (1875 slm) e proseguimento per la cresta e le sue cime in direzione N. Discesa al passo del Giuff, Piani d'Erna e giù per la mitica e aggressiva discesa della sponda. Poi al rif. Stoppani decideremo se attraversare a Campo dei Boi e visitare il laghetto di Neguggio (sono passato oggi e con grande sorpresa ho visto che si è riformato dopo almeno 15 anni di secca….) oppure proseguire sul sentiero dell'andata.
Come avrete certamente capito percorreremo quasi per intero il percorso della ResegUP, sky-race che si svolgerà il 5 giugnoe che mi permetto di caldeggiare agli amanti del genere sky.
Contiamo di essere sul lungolago per le 11 al massimo per consentire a tutti quelli che hanno impegni di vario genere di poter mantenere le promesse….
Qualche dato: lo sviluppo dovrebbe aggirarsi sui 28 km al massimo, ma attenzione: il D+ dovrebbe superare i 2000 metri. Quindi un'uscita consigliata a trailers preparati e comunque agili nel percorrere i sentieri ad un passo deciso e con una certa autonomia.
I punti acqua non mancano ma consiglio borraccia da almeno 500 cl così come ritengo utilissimi i bastoncini.
Che altro dire?
Vi aspetto!
SUL LAGO DI GARLATE ?
Sabato
Raduno di barche a remi sul lago di Garlate dalle ore
Ritrovo presso area a lago antistante Palaghiaccio “TAURUS” :
per dire NO al campo di sci nautico
per difendere una navigazione dolce nel Parco Adda Nord
per garantire maggiore sicurezza per tutti i natanti a remi
per rendere agibile l’esercizio della pesca
per una fruizione sostenibile del lago di Garlate
Inizio da qui, dalle coincidenze, a scrivere di una gara che ho finito.
La scaramanzia non è presente nel mio vocabolario, nel mio credo di uomo e di atleta…..ma le esperienze della mia vita mi hanno aiutato a riconoscere in anticipo certe situazioni che puntualmente si sono verificate.
Diventa per me un gioco questo lungo avvicinamento all’Abbot’s Way che culmina nei giorni precedenti allo start.
Devo premettere che fisicamente ero molto “a posto”…..me ne accorgevo ogni giorno che passava “ridendo sotto i baffi”
Provo invece a elencare tutti i segnali che ho ricevuto.
Giovedì: preparo minuziosamente il materiale di gara con l’aiuto di Edith. Mi dice: “papà, ti serve questo?” e mi da un velcro avvolgicavo per alimentazione del PC….penso subito che potrei metterlo sul ginocchio dx, quello dove mi aspetto che la bandeletta mi faccia soffrire dopo
Ebbene, lo tengo per
Da anni , almeno 10, non trovo un mio cappellino senza visiera….di colpo penso sia là in fondo a quella scatola nell’armadio: vado a colpo sicuro e lo trovo.
Venerdì: A Piacenza tengo d’occhio i cartelli che indicano Bobbio: SS 45, il mio pettorale!!
A Bobbio devo scegliere tra 2 bus….scelgo il + nuovo, non si sa mai, mi dico. Veniamo a sapere che il 2°bus ha bucato 2 volte con difficoltà di soccorso in autostrada….gli atleti arriveranno a Pontremoli poco prima delle 21!!
Ho con me un bagno schiuma: controllo per sbaglio l’etichetta e leggo – confezionato da ABBOT -…..
E ancora il sabato: faccio la solita colazione che faccio a casa (ho il mio fornello) ma ho dimenticato un contenitore per bere, tazza o bicchiere. Accanto alla porta di sicurezza della palestra trovo una confezione di bicchieri integra che fa al caso mio.
Mi fermo qui…piccole cose che mi hanno dato il segnale che fosse un buon momento. Con tanta allegria, serenità e entusiasmo sono pronto a partire!!