Doppietta Corny 15 km e 1777 D+
Sabato leggo la chat di PB: Fabio "Valico" vuole un fare un bel test in salita. "La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".
Doppietta Corny 15 km e 1777 D+
Sabato leggo la chat di PB: Fabio "Valico" vuole un fare un bel test in salita.
Ho capito che quando c'è Giuliana che fa il ritmo non si scherza: in salita si parte si chiacchierando ma le gambe vanno, eccome se vanno....Raggiungiamo la vetta in 1 ora e 57 io sento che può essere un buon tempo per il mio livello. Nella discesa mi trattengo un attimo...non riesco ad andare forte se non in gara. Tuttavia capisco i "segreti" e son fiducioso per sabato.Grazie.
Questo è il ricordo del ResegAlba, le emozioni all’arrivo, le strette di mano nel dirci-“ che gran bella co®sa abbiamo fatto…”- grazie.
Per capire come nasce questa piacevole sensazione occorre fare un salto indietro nella notte del 23 maggio.
Sono curioso di vedere chi ci sarà al ritrovo -penso-…le
Non credo che saremo solo io Fluido perché so che ci sono altri amanti del genere “le ore del mattino hanno l’oro in bocca”..…ebbene partiamo in 7 attraversando una Lecco che dorme o quasi (alcuni giovani sono ancora in giro con la birretta in mano) e con un passo leggero lasciamo la chiesa di S.Nicolò, il Rigamonti-Ceppi (stadio) e la mia scuola per arrivare alla salita dei Bravi.
Da qui in poi la salita non molla fino in cima al Resegone!
Si ride e si scherza ma il passo è buono…Giuliana guida il gruppo salendo del suo passo senza mai voltarsi indietro.
Noi la seguiamo.
Ci accorgiamo di “andare” quando a momenti raggiungiamo due camosci….Fluido mi dice: “oh, ma questo è il passo-gara”. Nella zona del Pian Serada lo spettacolo è indescrivibile.
Provo comunque: il sentiero è un esile traccia pianeggiante che sembra finire in cielo, sullo sfondo Valcava, a dx i laghi briantei; curva a sx altro panorama pazzesco con le Grigne e il Due Mani al sorgere del sole.
Senza parole.
Giuliana, Pinuccio e Maurizio spingono con energia sulla rampa finale li vedo avanti: verifico la condizione e le distanze provando a riprenderli.
Siamo tutti in vetta e, come dice Maurizio, di solito ci si stringe la mano!
E’ la prima volta che mi capita di correre con un gruppo così affiatato. Con stili diversi continuiamo a fare un gran passo anche sul sentiero delle creste che ci fa scendere al Giuff e ai Piani d’Erna.
La discesa della Sponda è un vero must per i discesisti e la nostra Cinzia “nazionale” ci mostra una tecnica a rondine…
A me e Fluido non sembra di esser scesi tanto piano ma lei ci dice: “Bella fatta così tranquilla al 50%....” ah beh!!
Al rif. Stoppani il tratto tipicamente sky è terminato per lasciar spazio a quello trail verso Campo dei Boi e Neguggio passando dalla fontana Marietta sopra la Rovinata.
Del laghetto che avevo trovato 10 gg fa non c’è traccia, peccato.
In un attimo siamo a Germanedo dove inizia un tratto urbano dove chi vien da fuori fa anche un po’ di turismo (Villa Manzoni).
Arrivo trionfale da via Roma, Piazza Garibaldi e il Teatro Sociale.
Siamo nei metri finali e riesco a scattare delle foto bellissime…..Cinzia che allarga le braccia come se dovesse volare, Maurizio che da trailer navigato volge lo sguardo all’orologio, Silvio visibilmente soddisfatto con i due pollici alzati.
Io penso al Resegone, che per anni avevo trascurato, come a una creatura selvaggia ma meravigliosa da addomesticare.
Qualche post fa avevo scritto che l’asticella si era un po’ alzata….oggi sento che è salita ancora più su.
Possiamo inventare e interpretare….la condivisione è veramente un piacere (chi mi conosce sa che le imprese più significative le ho fatte sempre da solo ma…)
Ci diamo la mano, una forte stretta……oggi per me è stata una giornata speciale.
Grazie ancora ragazzi.






Un grazie ai protagonisti: Beppe, Paolo "kayakrunner", Luca"Lumbo", Michele "Mike 69", Cesare (parzialmente...) Ciaci, Giacomo "Giak Kominotti".

Domenica Don Bosco Running 2......, lunedì Corny Trail. Il tutto con il sole, finalmente!!!

Ricordo come fosse oggi che quando ero bambino mi incuriosiva sapere dove andava il nonno l'indomani. Quando preparava i suoi pesanti scarponi e quello zaino marroncino sbiadito con dentro una borraccia color argento "militare" capivo che il suo pensiero era proiettato alla salita di una delle tre montagne lecchesi: Resegone, Grignone e Grignetta.
Mi diceva: "Le ore del mattino hanno l'oro in bocca". Lo trovavo in mattinata nella sua bottega di droghiere in centro a Lecco indaffarato ma contento: era stato al Resegone e poi giù di corsa al lavoro.
Oggi mi rivedo in quel suo modo di vivere la montagna anche nei ritagli di tempo cercando come lui di unire l'amore per la natura, per la famiglia e per il lavoro.
Anche con questo ricordo di me bambino e soprattutto con il supporto di Fluido
propongo a tutti gli amici di PB e Kominotti una bel "giretto" che definisco:
Salita per i rioni alti Castello, Olate, Acquate, Malnago per il sentiero n°1, il tracciato storico sul monte lecchese per eccellenza. Arrivati in vetta al rif Azzoni (1875 slm) e proseguimento per la cresta e le sue cime in direzione N. Discesa al passo del Giuff, Piani d'Erna e giù per la mitica e aggressiva discesa della sponda. Poi al rif. Stoppani decideremo se attraversare a Campo dei Boi e visitare il laghetto di Neguggio (sono passato oggi e con grande sorpresa ho visto che si è riformato dopo almeno 15 anni di secca….) oppure proseguire sul sentiero dell'andata.
Come avrete certamente capito percorreremo quasi per intero il percorso della ResegUP, sky-race che si svolgerà il 5 giugnoe che mi permetto di caldeggiare agli amanti del genere sky.
Contiamo di essere sul lungolago per le 11 al massimo per consentire a tutti quelli che hanno impegni di vario genere di poter mantenere le promesse….
Qualche dato: lo sviluppo dovrebbe aggirarsi sui 28 km al massimo, ma attenzione: il D+ dovrebbe superare i 2000 metri. Quindi un'uscita consigliata a trailers preparati e comunque agili nel percorrere i sentieri ad un passo deciso e con una certa autonomia.
I punti acqua non mancano ma consiglio borraccia da almeno 500 cl così come ritengo utilissimi i bastoncini.
Che altro dire?
Vi aspetto!


E anche oggi ho corso il secondo trailerino...che detto così sembrano due passeggiate. Non deve ingannare lo sviluppo: le salite sono belle toste e allenanti. Partiamo alle 9 Paolo, Mike 69 che si presenta in estremis all'appuntamento di Annone ed io. Per me e Paolo poche novità nella salita alla croce del Corny....un km verticale molto bello, da togliere il fiato! Poi un lungo traverso verso i Corni di Canzo in direzione Nordper scendere poi al rif. Terz'Alpe. Percorriamo tutta la valle di Gajum fino alle prime case di Canzo. A questo punto svoltiamo a sx in verso il sentiero 3 (che porterebbe ancora al Cornizzolo) per imboccare il SENTERUN (ma non così corribile.....infatti traduzione dal dialetto sentierone....). Non abbiamo mai percorso questo tratto, io l'ho proposto proprio per esplorare: un fantastico traverso pianeggiante ci scorre sotto i piedi con la visione dall'alto del lago del Segrino che con la luce del sole che è tornata (x fortuna...) ci regala i suoi fondali verdissimi. E in brevissimo siamo all'Alpe Carella, per intenderci all'ultima stanga della strada asfaltata che porta al rif. Marisa Consigliere. Una bella discesa non senza difficoltà di identificazione della traccia ci conduce alla chiesetta della Madonna della Neve poco sopra Cesana di Brianza. Da qui 3,5 km di asfalto ci riportano al parcheggio. La mia bandeletta oggi si lamenta...lasciamola fare, io vado giù lo stesso.

SUL LAGO DI GARLATE ?
Sabato
Raduno di barche a remi sul lago di Garlate dalle ore
Ritrovo presso area a lago antistante Palaghiaccio “TAURUS” :
per dire NO al campo di sci nautico
per difendere una navigazione dolce nel Parco Adda Nord
per garantire maggiore sicurezza per tutti i natanti a remi
per rendere agibile l’esercizio della pesca
per una fruizione sostenibile del lago di Garlate
Inizio da qui, dalle coincidenze, a scrivere di una gara che ho finito.
La scaramanzia non è presente nel mio vocabolario, nel mio credo di uomo e di atleta…..ma le esperienze della mia vita mi hanno aiutato a riconoscere in anticipo certe situazioni che puntualmente si sono verificate.
Diventa per me un gioco questo lungo avvicinamento all’Abbot’s Way che culmina nei giorni precedenti allo start.
Devo premettere che fisicamente ero molto “a posto”…..me ne accorgevo ogni giorno che passava “ridendo sotto i baffi”
Provo invece a elencare tutti i segnali che ho ricevuto.
Giovedì: preparo minuziosamente il materiale di gara con l’aiuto di Edith. Mi dice: “papà, ti serve questo?” e mi da un velcro avvolgicavo per alimentazione del PC….penso subito che potrei metterlo sul ginocchio dx, quello dove mi aspetto che la bandeletta mi faccia soffrire dopo
Ebbene, lo tengo per
Da anni , almeno 10, non trovo un mio cappellino senza visiera….di colpo penso sia là in fondo a quella scatola nell’armadio: vado a colpo sicuro e lo trovo.
Venerdì: A Piacenza tengo d’occhio i cartelli che indicano Bobbio: SS 45, il mio pettorale!!
A Bobbio devo scegliere tra 2 bus….scelgo il + nuovo, non si sa mai, mi dico. Veniamo a sapere che il 2°bus ha bucato 2 volte con difficoltà di soccorso in autostrada….gli atleti arriveranno a Pontremoli poco prima delle 21!!
Ho con me un bagno schiuma: controllo per sbaglio l’etichetta e leggo – confezionato da ABBOT -…..
E ancora il sabato: faccio la solita colazione che faccio a casa (ho il mio fornello) ma ho dimenticato un contenitore per bere, tazza o bicchiere. Accanto alla porta di sicurezza della palestra trovo una confezione di bicchieri integra che fa al caso mio.
Mi fermo qui…piccole cose che mi hanno dato il segnale che fosse un buon momento. Con tanta allegria, serenità e entusiasmo sono pronto a partire!!
