GIA' COSI VA BENE
Parto....fà caldo stasera....
caldo vero....caldo che cuoce.
Due ruote...due pedali...una bicicletta datata.
Decido di salire...salita vera,salita cruda...
che taglia il fiato...che lega le gambe.
Cerco conforto nel verde..verde e natura...
doni di Dio..un Dio di tutti..doni.... per tutti!
Doni per chi li sa cogliere
doni che spesso riescono a cullare i miei pensieri
lenire le mie ansie.
Già così va bene..sono sereno..non chiedo di più.
Una curva e lo vedo..uno che sale..uno come me..
nel suo volto la fatica,difficile leggere altro.
Difficile capire se cerca il silenzio dei doni..
il dono del silenzio...
o se invece
vuole condividere fatica e pensieri.
Azzardo un saluto..un banale..caldo stasera vero?
Ottengo un cenno col capo,raccolgo il suo sorriso.
Già così va bene..sono sereno..non chiedo di più.
Saliamo insieme..i soliti convenevoli..
poco altro.
Niente stupide sfide a chi sale più in fretta...
niente sguardi a scrutare pecche o pregi
dei mezzi che ormai ci vedono entrambi sui pedali...
solo silenzio...si sale..
silenzio e rispetto...
la strada non fa sconti..
il verde è sempre lì.
Da dietro..un auto..un suv..
una che va di moda..una con l' abito bello...
una che riesce a passare anche dove
solo le ruote grasse lasciano la loro impronta...
e la cancella...arrogante..
come chi ne sceglie le movenze invadenti.
Fretta..come sempre..come norma oramai.
Diamo fastidio..imprecazioni...
polvere e imprecazioni.
Le automobili sono sospinte da una forza
che non può fondersi con la nostra...
Non raccogliamo.
Già così va bene..sono sereno..non chiedo di più.
Si sale ancora...
e a stridere a confronto di tanta prepotente forza...
i miei occhi stanchi...
che ormai invasi da sudore storgono i contorni...
colgono un altro di noi.
Li fermo sul ciglio della strada...
una ruota sgonfia..
un viso smarrito..afflitto.
La sua creatura pare sconfitta...umiliata...
e da la sensazione di un umano destino.
Ma niente polvere..niente fretta..nessuna imprecazione!
Solo pazienza e cura
per ridarle anima.
Le biciclette hanno il pudore del silenzio.
Siamo arrivati..siamo in alto..più sù non si arriva.
Le nostre strade si dividono...
non seguono altri discorsi..
solo un cenno..come all inizio..
e un sorriso...un tacito grazie reciproco per la compagnia.
Scendo verso casa...sono solo...
e intorno a me ora...
sono ancora i doni a parlare.
Già così va bene..sono sereno...non chiedo di più.
Davide C.
2 commenti:
Il ciclista incontrato da Davide era sicuramente Ciaci ;-)
Anche a me è successo una cosa simile sulla salita del Cornizzolo la settimana scorsa: il sentimento che si prova è il rispetto per la fatica del compagno di viaggio....
Bei versi... descrivono in pieno quel ke si prova quando si pedala all'insù.
Complimenti...
Ciaci
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