Pubblico con grande piacere il report di Davide, atleta annonese.
Bello leggere le sue emozioni....
Bello leggere le sue emozioni....
Era un po’ che
aspettavo l’occasione giusta per tentare qualcosa di più lungo del
mio solito, e questa occasione si è presentata con il trail del
Bangher. Curiosamente doveva essere 43Km che mi parevano davvero
troppi per me adesso, poi causa neve è stato ridotto a 33Km e quello
è stato il segnale che potevo provarci. Parto quindi il sabato per
Piedicavallo così passo una tranquilla serata ad ammirare queste
montagne e mi faccio una bella dormita al fresco sotto il piumone.
Sveglia 5.30, robusta
colazione e via alla partenza dove incontro Giak che già corre di
quà e di là modalità folletto. Io sono consapevole che devo
gestire bene, andare di conserva, così magari mi godo anche un po’
il paesaggio che sembra proprio meritare.
E allora via, un in
bocca al lupo con Giak e si parte con giro del paese che serve da
lancio per la prima salita. Come da programmi salgo regolare, bel
sentiero mulattiera che porta prima al lago della vecchia (bello!)
poi al colle e da li siamo in Valle d’Aosta. Mi impongo di fare la
discesa in controllo perché manca ancora una vita e arrivo a Niel
dove c’è un ristoro molto ben fornito e mi mangio un paninazzo con
salame e mortadella e poi via verso il Colle Grande della Mologna.
Panorama davvero bello, una valle con ruscelli e fiumi a farci
compagnia, tengo il mio passo e supero anche qualcuno (che mi sembra
incredibile ma mi dà fiducia). Arrivo al rifugio Rivetti, ristoro
idrico e un po’ di frutta secca. Mancano 2 ore al cancello di
Montesirano, va preso assolutamente ed allora in questa discesa mi
concedo un po’ più di passo veloce. Sono anche testimone di una
caduta spettacolare di un altro ragazzo che scendeva poco davanti a
me, per fortuna finita bene. Arrivo a Montesirano alle 12.40 circa,
cancello preso con abbondanza, adesso devo solo pensare ad arrivare.
Scendo verso Rosazza corricchiando e già penso all’ultima salita e
spero di averne, ho già fatto 26Km e sono ai limiti della mia
esperienza. Ma già dalle prime rampe di salita mi tranquillizzo,
trovo un passo regolare e salgo senza crisi o affanni. Piove ma sotto
il bosco a malapena si capisce. Giunto a Madonna della Neve vedo giù
il traguardo, ultima discesa fatta tranquillo e facendo attenzione ai
sassi bagnati e scivolosi. Ed ecco il ponticello e arrivo! 7 ore e
mezza abbondandi, poi doccia e via al pasta party con Giak ed altri
trailers di tutto rispetto coi quali si ride e si scherza e ci scappa
pure il premio a sorteggio.
Solo tornando a casa
poi prendo via via piena consapevolezza della bella esperienza
vissuta, bella sensazione di aver gestito la gara come ce l’avevo
in testa e di non avere avuto crisi o momenti di stanchezza, le mie
gambe sono state sempre presenti sia in discesa che in salita. Grazie
a Giak che mi ha incoraggiato a partecipare e mi dispensa dei sui
consigli sempre utili per gestire questo tipo di sforzo dove ci deve
essere molta sintonia con te stesso, sia mentale che fisica. Non so
se è un punto di partenza, sicuramente non è un punto di arrivo, è
un Punto. Adesso a capo e si riparte.
Davide
2 commenti:
Complimenti Davide! E' proprio vero, punto e a capo, verso un nuovo obiettivo, sfida, modo per conoscersi meglio...
Nella mia testa il pensiero di provarci è sempre più insistente, speriamo che sia una buona idea!
E bravo Davide! Passo dopo passo, con tanta costanza si raggiungono belle soddisfazioni!
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