"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

martedì 1 gennaio 2013

Per rialzare la cresta.....



"Sulla cresta dell'OMBRA"
 50 km e 3000 D+
(49,5km e 2970 D+)

Chiudo il 2012 con un gioiellino ispirato dall'estetica cresta dei nostri monti.
Bel gruppo allegro quello che ho formato last minute: quando l'idea è valida i trailers arrivano!
Giuliana, Sabina, Angelo, Davide Vett, Umberto, Marco, Giak.
Sono le 7.15 quando partiamo da Annone in direzione S. Genesio, la giornata è splendida: già da Marconaga intravediamo il monte Rosa all'alba, uno spettacolo.

Alle 8.10 siamo a Ravellino dove Davide Colombo ci aspetta trepidante in divisa estiva!
Risaliamo belli agili la rampa che ci porta a Scerizzetta e poi via in corsa fino al S.Genesio: una splendida vista a E verso i monti lecchesi e l'Adda si alterna con lo sguardo sulla Brianza che si sveglia con il primo tiepido sole.
Con grande entusiasmo ci lanciamo sul sentiero n°1 (con una divagazione rischiosa in un roccolo.....). 
Si percorre scendendo tutta la dorsale passando da Mozzana e di lì a poco siamo a Galbiate.
Qui Davide V, ci saluta per rientrare ad Annone, non prima di gustarci un buon caffè insieme.
Ripartiamo in salita per via dell'Oliva con la sua dura rampa asfaltata che dopo poco viene sostituita dallo splendido e ripido sentiero che risale in vetta al Barro percorrendo i sui caratteristici corni sul lato  E - SE.
Dopo il primo corno va in fuga Giuliana seguita dall'infaticabile (per ora) Angelo, che la tallona fino alla cima.
Una bella foto di gruppo e qualche chiacchiera con alcuni escursionisti che si godono questa magnifica giornata.

C'è spazio per tutti....per chi corre, chi cammina...chi osserva.

Davide C. ci saluta per rientrare da Camporeso.....anche per lui un bel giro lungo!
La discesa vivace mette in evidenza le capacità di contrazione eccentrica di Umberto, Giak e Marco.....ma scendiamo bene tutti verso Malgrate e Parè passando dal parco del Rio Torto.
Ora ci aspetta una dura salita del Moregallo, fa caldo e ognuno si chiude in momenti di silenzio.
Al sasso di Preguda ci salutiamo: Sabina, Marco e Umberto rientreranno passando da Sambrosera e S. Tomaso......saranno 45 km alla fine per i 3 forti trailers lombardi.
Intanto Giuliana prosegue col suo passo costante, io resisto percependo un pò di fatica ma gustandomi lo spettacolo del lago che mi stupisce come se lo vedessi per la prima volta.
Angelo non molla anche se evidenzia lo sforzo dell'accelerazione fatta sul Barro....
Ci fermiamo solo pochi secondi sulla cima del Moregallo, il nostro treno non si ferma!
Nessuno stress ma il progetto "Sulla cresta dell'OMBRA" è ben chiaro e vogliamo terminarlo a tutti costi.

E' allenante rispettare un percorso che si è delineato in precedenza.....una piccola sfida con te stesso che ti fa capire se l'hai sparata troppo grossa o la tua idea è invece realizzabile.

La differenza la fa solo la tua volontà.

E con questa forza arriviamo Giuliana ed io ad Annone (poco dopo anche il tenace Angelo): soddisfatti di essere giunti al termine di una giornata incredibilmente magica..... 


"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni." 

(Eleanor Roosevelt)



1 commento:

Anonimo ha detto...

ma dove "continua"?