"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

lunedì 9 gennaio 2012

Io e il monte ferito....


E' da più di un mese che non posso quotidianamente fare a meno di correre sul monte ferito, il Cornizzolo. Chi non lo conosce potrebbe pensare che mi sono fissato nella ripetizione di un itineraro.....di una salita.
Svegliarsi la mattina, la notte direi....e frequentarlo è sempre una grande emozione. Non è solo il luogo ideale per chi come me cerca km e D+.....è un insieme di situazioni uniche che lo rendono speciale.
Qui sotto le mie ultime "tracce" che nascondono ai più due piccole novità frutto di esplorazioni random.....
Sabato ero in compagnia di Alessandro e domenica mattina ero solo.....alle 6.15.....anzi no!
Prima di arrivare a Priel ho incontrato un ragazzo che come me saliva dalla direttissima.
Siamo arrivati in vetta con la croce illuminata....i paesi che si svegliavano....quell'arancione che regalava l'ennesima alba indimenticabile.

1 commento:

KayakRunner ha detto...

Buongustaio!!