"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

martedì 30 agosto 2011

Grand Hotel Champex-Lac*****

Sono proprio io.
...Si sono io quello che corre libero verso Chamonix.....vorrei che non finisse mai il sogno UTMB 2011.....che non volassero via dalla mia pelle quei brividi che mi accompagnano da ormai 51 km...

Domenica 28 agosto ore 6.05 Champex Lac (SUI). Mi alzo di scatto:
                        "corri e fottitene dell'orgoglio 
ne ha rovinati più lui che il petrolio 
ci fosse anche solo una probabilità giocala...
giocala...giocala giocala...giocala...giocala"

parto a tutta e mi proietto a Chamonix....


LA CRONACA
Tutto inizia alle 11.54 di venerdì quando la direzione di corsa ci comunica via sms che, viste le pessime previsioni in quota, la partenza è posticipata alle 23.30.
Non mi scompongo + di tanto ma capisco subito che sarà una gara dura...come se non lo fosse già da sola....
"Tranquillo Giakomo" mi ripeto in tutto il tempo d'attesa fatto di preparazione dei dettagli...controllo i materiali in maniera maniacale, studio le cartine ma soprattutto riesco a dormire almeno un' ora...un po' poco ma meglio di niente.
Fuori dalla palestra il diluvio. Ci prepariamo in assetto da bagnato, controllo l'orologio e mi dirigo come un gladiatore verso la piazza della partenza dove mi  confondo con la massa...
Sono felice di partire, affascinato dall'ignoto....ma che pioggia!!
La musica ufficiale della gara mi mette ulteriore tensione ma dopo pochissimo eccomi nel fiume dei 2554 partenti: ci sono anch'io..........l'ho desiderato tanto, sono uno dei tanti in questo fiume di speranze. Ognuno con la propria storia, il proprio vissuto, la propria cultura. Un solo incitamento da parte del pubblico: "Bon Courage!!" è la parola d'ordine.....nonostante questo frastuono al primo km nel centro di Chamonix non mi sfugge un "vai Giak!": lo tengo stretto...ne avrò bisogno in questi primi km notturni e bagnati. Molto bagnati.
Dopo i primi 8 km pianeggianti inizio la prima salita con una bella pendenza costante....siamo in tanti e devo fare attenzione a dove metto i piedi. Il silenzio regna........ma la pioggia mi batte come un tamburo sul cappuccio della giacca. Mi penetra anche all'interno facendomi percepire gli avambracci fradici: il freddo mi fa paura. Si, ho paura........mai ne ho avuta da quando vado sui monti (spesso da solo)...ma ora il freddo potrebbe schiacciarmi. Passaggio dopo 14 km (1273° posizione) a Délevret (1776m): se non mi do una svegliata congelo. Parto in discesa a tutta nonostante il terreno sia molto scivoloso; erba, fango rendono questa pista da sci un vero esercizio di equilibrio che mette già a "pelle di leone" i meno esperti. Beh, decido di imprimere un' ulteriore accelerata per guadagnare + posizioni possibili. Infatti quando arrivo nell'abitato di St.Gervais (21°, 810m) ho recuperato 213 posti!!
Da questo momento scopro la vera atmosfera dell'UTMB.
Nonostante siano le 2.38 di notte la gente (tantissimi bambini) mi scalda il cuore...mi incita a viaggiare, a dare il meglio di me stesso. Ho la netta sensazione che ce la farò....questo brivido non me lo toglierò più fino al traguardo finale di Chamonix!!
Questa magia era la molla che cercavo.....sono sereno anche perchè ha smesso di piovere e mi sembra tutto semplice nonostante la strada verso il Col du Bonhomme inizi a salire ripida. Arrivo a La Balme (39°km, 1706m, 844°) leggermente affaticato; mi scaldo presso un grande fuoco mentre mangio la mitica minestra e qualche pezzo di pane. Incontro Gioele Nuvola e Jessy Maggioni....ci scambiamo 2 parole e proseguiamo in salita. L'alba fa capolino e ci fa intravedere un cielo stellato sopra una spolverata di neve caduta nella notte. Ma la poesia dell'immagine di centinaia di lampade in fila indiana come un serpente di luce mal si sposa con le mie sensazioni: salgo lento e respiro a fatica. Tengo duro fino all'inizio della discesa dove decido di scendere a tutta..........si mi accorgo che sto veramente bene in discesa, buono il colpo d'occhio, ottima coordinazione e soprattutto la tenuta delle mie Cascadia 6 rosse che non mi tradiscono mai.
Sono da poco passate le 8 quando giungo a Les Chapieux (50°km, 1549m, 752° class).
A questo ristoro sono accolto da una signora molto gentile che mi porta la minestra, del pane e del formaggio. Mi domanda come sto.....io le rispondo che il bello viene adesso e ho intenzione di salire il Col de la Seigne (2516) con grinta. Così è, dopo un controllo a sorpresa del materiale obbligatorio procedo prima su asfalto con quel passo "Nordic" che ti fa "riposare andando". Quando inizia il sentiero e si impenna la salita mi sento un leone e senza aver il minimo imbarazzo inizio una serie infinita di sorpassi sotto i fiocchi di una bella nevicata che da quota 2300 ci accompagna ma non ci sorprende. Una nuova discesa verso Lac Combal mi vede aggressivo, con una voglia di arrivare presto a Courmayeur. 
Non vorrei annoiarvi con la cronaca....ne condizionare quelli che di voi vorranno stupirsi partecipando per la prima volta all'UTMB...quindi vado via bello veloce con quello che ritengo importante per la mia progressione.
Arrivo a Courmayeur bello vispo dopo una discesa su una scalinata che faccio veramente con tanto cuore...rischiando un pò e immaginando di essere nella discesa della ResegUP (eh eh).
Mi cambio da testa a piedi, poi mi arriva un sms che mi avvisa che causa problemi sul percorso la gara è deviata verso Martigny: i km passano a 170!!
Non mi sconvolge + di tanto la notizia anche perchè sono alle prese con un bel piattone di pasta.
Il totale della mia sosta è di 33 minuti, entro in 494a ed esco in 699a.....ho perso + di 200 posizioni ma sono esageratamente tranquillo tanto che nei primi km di salita al rifugio Bertone mi permetto anche alcune lunghe telefonate.....
Qui siamo in Val Ferret, un bel posto.....inizio a correre veramente forte e non so se perchè innamorato di queste splendide immagini o caricato a dovere da una Moretti che un volontario mi passa sottobanco.
In un battibaleno sono ad Arnuva e da Courma ho recuperato ben 300 posizioni ma soprattutto ben consapevole che in discesa e sui piani posso fare la differenza.
Questo "star bene" mi aiuta molto, mi lascia il sorriso mentre ripeto a tutti "merci, merci": un sorriso che rispecchia la stima di chi mi batte le mani....di chi non mi conosce ma mi dimostra affetto.
Lo sento forte e capisco ora cosa vuol dire partecipare al "Bianco"....mentre faccio qst pensieri sono quasi in cima al Col Ferret quando con un pò di superficialità ritardo a mettermi la giacca e il mio stomaco si impianta.
L'incubo del ritiro alla Royal UltraSkyMarathon di fine luglio si presenta...ma oggi sono granitico di testa. Soffro, subisco alcuni sorpassi ma stringo i denti.


"Sto viaggiando a pieni giri contro il sole 
in un giorno che ogni cosa ci ha trasfigurato
 le mie ali sono ruote e il mio motore graffia e supera l'incrocio con il mio passato...." 
(A denti stretti-Litfiba)


Nonostante la crisi passo in cima in 39a posizione avvolto da una nebbia che mi permette di vedere a non + di 10 metri.
In questo momento non riesco proprio a correre in discesa....decido di alternare a momenti di "violenza" periodi di "trascinamento svelto" per conquistarmi il fondovalle in tempi rapidi.
Prima di arrivare a La Fouly, un bello strappetto in salita mi tiene "allegro" assaporando con la fantasia il sapore della minestrina che mi attende. Arrivato al ristoro decido di cenare come si deve anche perchè lo sforzo per recuperare il malessere del Ferret è stato importante.
Siamo al km 110 e c'è un buio intenso bucato solo dal cono di luce della mia lampada frontale, sono solo per lunghi tratti e inizio a subire quello che ho sempre temuto + di ogni altro problema: il sonno e le allucinazioni visive.......un larice mi sembra una casa, scambio un sasso per un cane, le luci di alcune cascine mi si intersecano nel campo visivo, insomma: non sto + in piedi!!
Controllo il mio roadbook e pianifico la sosta a Campex Lac dove leggo che c'è la possibilità di sdraiarsi a riposare.
Una dura salita di 4 km e 400 D+ mi impegna non poco ma il passo non è poi così disprezzabile anche perchè se prima pensavo alla minestra ora il chiodo fisso è il letto!
Mangio un piatto di pasta e un'ottima torta ai mirtilli, mi sdraio coprendomi con 2 coperte...leggo tutti gli sms che mi sono arrivati che da una parte mi caricano ma dall'altro mi commuovono.
Tanti amici in diretta su facebook e sul sito ufficiale che seguono sono un onore per me (me ne accorgerò al ritorno a casa.....GRAZIE!).
Punto la sveglia alle 2 di notte, penso che al risveglio sarò nuovo e potrò andare a recuperare ulteriori posizioni...
Apro gli occhi, mi stiro un attimo....do un'occhiata al cellulare: sono le 6!!
nooooooooo.........
Realizzo che ho dormito 5 ore, altro che un'oretta..
Non so se piangere.
Mi sento solo, un po stupido e anche un mediocre.

Cosi non doveva andare.......così non andrà. 
Questa è la mia decisione: buttarmi a tutta nei 50 km che mancano fino a Chamonix (che poi saranno 51,150 km).
Mi hanno passato + di 600 persone, accidenti (beh, ho usato altri termini mentre urlavo la cielo...)

"Adesso vado a prenderli..."


Questo è la frase che ripeto continuamente come quando da ragazzino dovevo imparare una poesia a memoria.
Lascio a voi l'analisi delle tabelle, dei passaggi e delle curiosità.
Io ho ancora dentro quell'emozione, quel "fuori dal letto e via"....quel viaggio leggero che mi ha reso un tutt'uno coi monti, con la gente sul percorso, col mio zaino che ora non pesa.
La gioia di esserci e la felicità di sapere che un momento di difficoltà mi ha fatto scoprire delle risorse sia fisiche che psicologiche che pensavo fossero solo da racconti....racconti delle favole.

Finisco qui la mia cronaca....non serve scrivere altro.

Dal Grand Hotel Campex Lac **** (una stella per ogni ora di sonno.....eh eh) qualcuno ha scritto la mia favola....io ho fatto di tutto per credere alle storie...quelle belle col lieto fine.
Recupererò 659 posizioni terminando in 38 ore  e 16 min, 328°.


FELICE!!

CONTINUA
torna tra poco per le EMOZIONI

7 commenti:

Paolo ha detto...

Beh insomma, allora non è proprio vero che "chi dorme non piglia pesci"...

Il Kominotti, da oggi "The Sleepin' Giaky", ha pigliato un pesciolone bello grosso marchiato UMTB!

Bravissimo Giak, tutti gli amici 2slow condividono la tua gioia per l'impresa epica. Sai bene che l'onore è più grande della fatica, goditi il meritato riposo.

Paolone

Paolo Buc ha detto...

Giak.........non ci sono parole per dirti cosa si prova leggendoti. Sei un MITO!!!
Un' abbraccio
Paolone BUC

TORE ha detto...

storia fantastica che mi ha riportato indietro nel tempo quando gioivo nell'assaporare l'ebrezza della velocità in montagna.mi sono permesso di immedesimarmi nel racconto mentre lo leggevo
complimenti ancora per la super avventura
tore

Anonimo ha detto...

Caro amico Giacomo,

"Yanez de Gomera te se regordet cume l'era, adess biciclett e wowozela "

Io son da sempre conoscitore del de Sfroos (vuoi per le mie origini) e ho sempre, chissà, perchè, associato Yanez a Giak !

"Yanez de Anun, te se regordet i nocc sul mont, sul mont Bianc .... "

rnm

kominotti ha detto...

Grazie Ragazzi.
Ancora + bello poter condividere i ricordi con voi......GRAZIE

fluido ha detto...

io c'ero, so cosa significa, so che è emozionante.
bel colpo giak... altra chicca di esperienza, altra gara da ricordare!!!
complimenti

Anonimo ha detto...

grande Giak sei forte , bellissimo racconto , ora pronto per una nuova avventura , peccato non starti dietro sei di un altro pianeta . Appena posso vengo ad un giovedicorsa
Mike69