"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

sabato 11 dicembre 2010

Sulla cresta dell'ombra....

37 km e 1800 D+

"Lo canterai, lo scalderai 
dal freddo e il gelo 
e lotterai, sì lotterai 
perchè sia vero." (Hello - C.Cremonini)

L'indecisione del venerdì sera nella scelta tra sky o trail è durata a lungo. La battaglia era tra un "viaggio" tra Corny e Corni (di Canzo) e una "corona" intorno al lago di Annone. Ho scelto allora di conciliare le due cose (sky&trail) inserendo una bella salita tosta come quella che va da via dell'Oliva a Galbiate fin su in vetta al Barro. Per la cronaca alla partenza (6.45) fa molto freddo, -3° almeno....ma non ci facciamo intimorire anche perchè dopo i primi 4 km di piano fino a S. Genesio sarà tutta salita che ti scalda come si deve....
Da lì in poi percorriamo il sentiero 1 che percorre tutta la dorsale fino a Galbiate (passando vicino a Figina e poi a Mozzana): che spettacolo avere a dx l'Adda e il lago di Garlate, Valcava e il Resegone e a sx il Cornizzolo e i corni di Canzo!! Siamo proprio tra sole ed ombra, in cresta. Ecco il titolo del post.....
Man mano che scendiamo, la salita verso il Barro mi incute + "timore" e anche se Giuliana sale "del suo passo" io non mi difendo così male.
In vetta il tempo di una barretta e via giù in picchiata su Valmadrera. Al 30° km  ci viene richiesto un bello sforzo per affrontare un tratto asfaltato al 25% di pendenza in loc. Valle dell'Oro. Tengo duro fino al Pozzo ma sento che le forze mi vorrebbero abbandonare.....ma complice una discesa "roulant" riesco a trascinarmi decentemente. A questo punto una delle mie varianti a sorpresa ci vede scavalcare un cancello (crampo al bicipite femorale..) e oltrepassare, sopra ovviamente, un muro di cemento armato!!
Dopo questa corsa ad ostacoli stringo i denti fino a casa, soddisfatto dei 37 km percorsi in un ambiente magnifico.
Penso che posso fare di +, che il giro poteva esser + lungo......ma penso anche che in questo 2010 ho dato molto e ho dormito poco.....

Nella testa, nonostante la stanchezza, girano progetti interessanti.....molto interessanti. 
Servirà che io riesca a darmi i mezzi per realizzarli.


1 commento:

KayakRunner ha detto...

Bel giro! Mo me lo segno!!