"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

martedì 29 giugno 2010

La LUT secondo (a) Giuliana.....

Con grande piacere pubblico le emozioni di Giuliana Arrigoni di Lecco seconda classificata alla Lavaredo Ultra Trail di sabato scorso. Un'amica di PB e Kominotti, un'atleta instancabile carica d'entusiasmo a cui faccio i complimenti che estendo certamente anche alla vincitrice Cinzia Bertasa. Veramente bello è stato per me l'aver condiviso con loro dei bei momenti negli scorsi mesi.....
"...una notte di luna piena, un sentiero di montagna che si snoda in salita, una fila interminabile di luci che avanzano lentamente e illuminano la notte come stelle cadute dal cielo, il silenzio per dire qualcosa, la solitudine per ritrovare se stessi....."
Queste righe sono poesia...brava Giuliana!!
Da parte mia un pò di rammarico per non esserci stato.....e forse alla LUT non ci potrò mai essere!!
I miei impegni con gli esami di terza media non si possono spostare....

LAVAREDO ULTRA TRAIL

Venerdì 26 giugno 2010 Auronzo di Cadore, Palaghiaccio, ore 15.00 ha inizio la spettacolare “LUT”.E’ come essere a teatro, solo che anziché esserci attori, registri, costumisti, sceneggiatori, ecc., ci sono trailers, organizzatori, soccorritori, cronometristi e tanti altri ancora; personaggi che hanno dato vita al palcoscenico dove si svolgerà uno dei più bei trail dell’estate 2010.

E così per due giorni il Palaghiaccio è stato animato dai trailers di tutto il mondo, per due giorni sono stata anch’io attrice protagonista di un meraviglioso spettacolo, atto unico, senza repliche, se non, chissà, il prossimo anno … e così sabato sera quando mi sono lasciata alle spalle Auronzo, ho fatto un sospiro forte, ho provato tanta malinconia e ho espresso il desiderio che il tutto si ripeta l’anno che verrà.

La partenza è fissata alla mezzanotte, alle tre mi sembrava che nove ore fossero un’eternità. Credo che chi mi legge ha vissuto l’agitazione del via, diviso tra la voglia che arrivi il prima possibile e al contrario, quasi per assurdo, il desiderio che la fatidica ora non arrivi mai, assalito dal timore di affrontare la prova. Nove ore trascorse alla ricerca di una sola e unica vera certezza che vorresti avere: finire la tua gara, tagliare il traguardo, essere anche tu un finischer, ma purtroppo non sempre è così.

Eravamo lì il “popolo dei trailers”, tante persone diverse una dall’altra ma tutti uniti da un comune denominatore: l’amore per la montagna, l’avventura e la voglia di misurarsi con se stessi.Queste secondo me sono le motivazioni che ti stimolano ad affrontare 90 Km di fatica autentica, che ti accompagnano per tutto il percorso, che ti danno la forza di andare avanti anche quando credi di aver già dato tutto quello che avevi da dare, che ti permettono di arrivare alla fine del percorso.

Mi rendo conto che ho già scritto troppo e non ho ancora detto nulla delle tante cose che avrei da raccontare, ma non so da dove cominciare, quali siano quelle prioritarie: il racconto del pomeriggio trascorso ad ascoltare tante avventure, a scambiarsi opinioni, sensazioni, considerazioni sulla gara, sul tracciato, sul tempo, oppure il racconto della partenza tutti insieme, un folto gruppo che alle ore 24.00 lascia il Palaghiaccio per percorrere le vie del paese tra gli applausi e le incitazioni della gente, inaspettata a quell’ora, o ancora il racconto della bellezza di quei posti, affermazione scontata perché tutte le montagne sono belle, sono tutte un’alternanza di rocce maestose, ghiacciai, boschi, ruscelli, prati; cosa, o quale sia più bello è molto difficile da stabilire … e poi se devo essere sincera, dovevo correre 90 Km, e chi aveva il tempo di pensare se fosse più bello il Rifugio Auronzo o il Rifugio Galassi, il lago di misurina o la foresta di Somadida, la Valle di San Vito o la Val Diassa.

Voglio solo rendervi partecipi di quello che sarà il mio ricordo di questo trail: una notte di luna piena, un sentiero di montagna che si snoda in salita, una fila interminabile di luci che avanzano lentamente e illuminano la notte come stelle cadute dal cielo, il silenzio per dire qualcosa, la solitudine per ritrovare se stessi.

Ho concluso il mio trail in 14 ore 38 minuti e 55 secondi, seconda donna classificata.

Un sentito ringraziamento va agli organizzatori, ai volontari, a tutte quelle persone che hanno permesso a noi trailers di vivere un’esperienza indimenticabile.

Giuliana

Valetudo Skyrunning

1 commento:

KayakRunner ha detto...

Brava Giuliana, al di là dell'ottima prestazione, sono contento per te che hai vissuto queste belle emozioni e che hai saputo trasmetterle magnificamente a chi ti legge. Ormai sei entrata nell'elite delle trailers !!