"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

lunedì 25 febbraio 2013

GiochiAMOci il futuro!


E' arrivato nelle case degli annonesi il nuovo numero di: 

a pagina 2 trovate le mie riflessioni in merito ai parchi/gioco.
 Qui il giornalino da consultare.

Il mio pezzo:

GiochiAMOci il futuro!

La notizia dell'allestimento dei giochi presso il Parco Comunale di Villa Cabella mi giunge come musica all'orecchio.
Non entro nel merito dello stanziamento di denaro: raccolgo le “voci di paese” e mi impongo di valutare il costo/beneficio, dopo aver sperimentato in prima persona. Beh, sono le mie figlie che ne beneficeranno.
Proprio un giorno prima della nascita di Anna, quasi 5 anni fa, scrivevo una lettera all'Amministrazione Comunale per segnalare lo stato di degrado della aree verdi pubbliche di Annone.
Ora, non si pensi che con un investimento importante sull'arredo urbano si possa risolvere il bisogno di gioco dei nostri bimbi!
Il gioco è elemento fondamentale e strategico nell’educazione e nello sviluppo dell’individuo; occorre riflettere in profondità sull'importanza del gioco destrutturato, che rischia di scomparire dai nostri paesi.
Pensiamo ad iscrivere i nostri figli a tutti i corsi possibili e immaginabili... ma il gioco libero, quello del cortile... quello fatto di nascondino e guardia e ladri, dove andrà a finire?
Forse è già morto.
Non per colpa della tecnologia o dei profondi cambiamenti della nostra epoca, ma piuttosto per una questione culturale che ci vede in grave ritardo rispetto ad altri Paesi della nostra Europa.
Nella mia esperienza, magari turisticamente anche poco varia, ho frequentato parecchio le aree gioco in Germania, Austria, Svezia, Croazia, Svizzera.
Le attrezzature per il gioco sviluppano attività psicomotorie che regalano al bambino un senso di sicurezza in cui osa sperimentare le sue risorse fisiche, le abilità motorie, ed osa prendere contatti con bimbi che magari incontra per la prima volta.

Dietro ai fondi previsti per l'allestimento del nuovo parco giochi ho percepito alcune idee e le ho fatte mie.
Primo pensiero: la manutenzione crea continuità.
Oltre all'investimento per l'acquisto iniziale, serve un piano preventivo per la manutenzione ed il rinnovo, che garantisca una continuità: i bambini nella fase sensibile troveranno oggi i giochi nuovi... ma tra 10 anni in che stato saranno?
Non lo dico per metter le mani avanti, lo affermo dopo aver valutato il recente passato. Per quanto tempo le due aree verdi pubbliche sono state abbandonate (a parte il taglio dell'erba)?
Secondo pensiero: serve un'idea.
Quando si sceglie di realizzare un'area di gioco occorre avere ben chiaro, oltre al dove collocarla, anche ci siano i fruitori e quale sia la loro età.
Noi avremmo 3 spazi in paese: che bello sarebbe, pensare a 3 aree dedicate alla diverse esigenze dei nostri bambini.
Valorizziamo i materiali semplici: legno e sassi.
Quanti parchi hanno fatto della semplicità il loro successo!
Ma, certo, occorre progettare: non basta aprire il catalogo dei produttori.

Terzo pensiero: un luogo di aggregazione per la famiglia.
Credo che questi luoghi possano rappresentare per un Comune come il nostro un fiore all’occhiello (anche se non l’unico) e un segno distintivo del senso civico dei propri cittadini.
Posso immaginare che la poca cura e manutenzione dei giochi dipenda dal fatto che ad Annone tutti o quasi hanno un cortile o un giardino… ma così pensando si dimentica la valenza di questi punti di incontro occasionale per bambini e famiglie, che si frequentano in un clima di serena socializzazione e svago.
Infine, serve un regolamento chiaro in ogni area verde pubblica.
Serve chi vigila (i cittadini..) e fa rispettare tale regolamento (la polizia locale).
Manutenzione è anche questo: basta agli scooter che girano tra un gioco e l'altro, basta ai mozziconi di sigaretta e alle bottiglie di birra abbandonate.

Occorre che le famiglie si riprendano in mano gli spazi, con entusiasmo e impegno.
Siamo fortunati noi cittadini di Annone ed a volte ci dimentichiamo di questa preziosa opportunità.

Giacomo "Giak" Cominotti

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