"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

lunedì 28 dicembre 2009

Cambio di rotta...

Dopo il post di ieri scrivere di qualsiasi problema o preoccupazione quotidiana diventa un fatto "piccolo" o "che non ti cambia la vita"....

Queste tragedie ti obbligano a fermarti più di un attimo per riflettere e guardare avanti con ottimismo anche dopo questi momenti di dubbio e di sconforto.

Ieri avevo programmato un'uscita al monte Barro.... in effetti erano bello carico in virtù delle sensazioni positive della corsa del giorno prima qui sui prati innevati di Annone (zona lago).
Parto contento e desideroso di fare un giro del Barro che già avevo realizzato più volte. Logico che per me era un test perchè avevo intenzione di fare una 30a di km.
Basta un'occhio alla traccia per capire che son fatto venire a prendere.....
Il dolore alla bandeletta ITB, pur comparendo con la solita progressività, è diventato insopportabile non appena sono arrivato sull'asfalto. Ero impossibilitato al movimento sia in flessione che in distensione.....e provando a forzare sentivo un male piuttosto forte.

Nel giro di poche decine di minuti la mia testa si è messa al lavoro..."E adesso cosa faccio?" è stata la domanda che mi rimbombava dentro. "Che gare farò adesso che dovrei iniziare a metter fieno in cascina?".
Poi la decisione di un cambio di rotta deciso come più volte mi è capitato di fare nella mia vita agonistica. Il calendario 2010 che la sera prima mi ero scritto ora non vale più nulla ma non per questo è tutto da buttare....
La prima gara che salta è l'UTMB: non me la sento di gettare 147 € (!!) o rischiare di partire "conciato" e farmi venire a prendere......
Poi un colpo di spugna anche alla maratona di Verona del 21/02 alla quale son già iscritto: probabilmente dirotterò la quota sul 2011.
Per fortuna alla 100 km di Seregno non mi ero ancora iscritto!!

Rimane così l'unico obiettivo del primo quadrimestre la mitica "The Abbot's way".
Gran bella sfida per uno in queste condizioni: quello alla bandeletta è un'infiammazione bastarda...e fare volume anche dopo una buona guarigione mi fa MOLTA paura!!
Di sicuro c'è l'idea di realizzare dei progetti di una certa portata.....li avevo nel cassetto e ora ci lavoro sopra.
Sono imprese dure quanto le gare (o forse +) ma la differenza sta nel fatto che posso scegliere il momento giusto e se proprio dovrò "ritirarmi" lo farò senza problemi.
In gara non vorrei mai mollare.....arrivare al traguardo comunque è il mio stile.

Ma a volte bisogna avere il coraggio di cambiare.


2 commenti:

Giuseppe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giuseppe ha detto...

Ciao Giak,
capisco bene il tuo stato d'animo. Sto vivendo un momento simile per via di un problema che pensavo essere una sciocchezza. Ho tre belle verruche plantari sotto il piede sinistro, che non hanno alcuna intenzione di abbandonarmi.
Non vedo l'ora di poter tornare a correre libero da impedimenti simili.
Dai forza e coraggio, non mollare. Alla fine anche questa è una sfida che bisogna portare a termine.
Bisogna avere molta pazienza.